I fantasmi e il settore immobiliare

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Oshimaland

Secondo una credenza molto diffusa, e radicata, in Giappone, lo spirito di una persona, morta in modo violento (ad esempio perchè uccisa o a seguito di un suicidio) assume lo stato di Yurei e spesso rimane nel luogo del misfatto dando libero sfogo alla propria vendetta, al proprio rancore (“Ju-on“). Il cinema e la letteratura ci hanno fatto conoscere tante storie di questi fantasmi che tormentano i vivi e non si danno pace fino all’intervento di un qualche monaco o fino a quando non hanno soddisfatto la loro sete di vendetta.

Queste credenze non sono facezie adatte a ragazzini in cerca di forti emozioni o a qualche cercatore di fantasmi: è un argomento serio.
Nella società, i giapponesi, indipendentemente dalle radici religiose di ognuno, hanno un grande timore della morte e degli spiriti yurei. E’ un timore che condiziona la vita di ogni giorno, e pure la vita commerciale del Paese: il settore immobiliare ne è un esempio.

La legge giapponese obbliga ogni immobiliarista ad informare, il futuro possibile proprietario, o affittuario, di un immobile, dei rilevanti episodi avvenuti nella casa oggetto di vendita o affitto.
Nel caso in cui, nell’unità immobiliare, si fossero verificate, anche in un lontano passato, morti violente, il valore dell’immobile può subire un notevole deprezzamento che può arrivare al 50% !
Non è uno scherzo andare a vivere in una casa, potenzialmente, infestata dagli spiriti dei precedenti proprietari suicidatisi o uccisi, magari in modo efferato: l’immobile rischia di rimanere invenduto, a meno che il prezzo non sia così invitante da sconfinggere i timori degli acquirenti, disposti così a rischiare la proprio incolumità fisica e mentale.

Nel 2011, lo scrittore Fuminosuke Mori, dopo essere stato sfrattato, e in difficoltà economiche, trovò, a Yokohama, un mini appartamento in affitto per soli 240 $ (meno di 200 euro) al mese. Il basso prezzo era dovuto al fatto che il precedente proprietario si era ucciso nel bagno. Mori, per questa storia, perse molti suoi amici che, una volta venuti a sapere della “maledizione” alleggiante sull’appartamento, smisero di frequentarlo. Lo scrittore, che raccontò la sua storia in libro, “I’m Living in a Stigmatized Property!”, non sperimentò nessun fenomeno paranormale.

casa infestratIl signor Teru Oshima è il terrore di ogni agente immobiliare. Prima quasi per hobby, e poi sempre più professionalmente, ha compilato, e tiene costantemente aggiornata, una mappa online in cui sono censite tutte le case, in Giappone, in cui si sono verificati fatti di sangue o comunque morti non naturali. Ogni casa “maledetta” è contraddistinta da una o più fiammelle, a seconda del numero dei morti, quasi fossero stelle Michelin.
Nella sola Tokyo ha assegnato più di 8.000 fiammelle.
Il sito, altamente frequentato con milioni di pagine viste ogni giorno, è molto utile soprattutto per chi – che magari non è superstizioso – è alla ricerca di un immobile da acquistare a prezzo vantaggioso. Meno contenti sono gli immobiliaristi che temono per i loro affarri, paventando il pericolo che le informazioni presenti sul sito siano errate. Oshima, proprietario lui stesso di una agenzia immobiliare, assicura che tutte le segnalazioni ricevute, vengono attentamente vagliate dal suo staff.

Il sito riporta, dicevamo, tutte le case “maledette” in Giappone. Zoomando sulla mappa si riesce ad individuare le singole fiammelle; cliccateci su e si aprirà una scheda riportante i fatti che hanno “onorato” quell’immobile di una o più fiammelle. Il sito è in giapponese; ci sarebbe una sezione in inglese, ma riguarda segnalazioni (non tante, a dire il vero) riguardanti altri Paesi come gli Stati Uniti ed Inghilterra.

Autore : Cristiano Suriani

Fonte : “Map of ‘Haunted’ Homes Is Landlords’ Nightmare in Japan” (pubblicato su “The Wall Street Journal”)

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