Il Teatro Takarazuka

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Foto tratta dal sito ufficiale della Takarazuka Revue

La prima volta che andai in Giappone, nel 2001, venni ospitato dalla mia futura moglie che, a quel tempo, abitava a Takarazuka, una delle tante città che fanno parte dell’agglomerato urbano di Osaka. Takarazuka, abitata da più di 200.000 anime, è famosa soprattutto per essere la sede dell’omonima compagnia teatrale: Takarazuka Kagekidan, o Takarazuka Revue.
Il teatro Takarazuka ha una particolarità che lo contraddistingue dagli altri tipi di teatro giapponese: è composto da sole donne e anche i ruoli maschili sono interpretati da attrici. In questo si contrappone al teatro Kabuki, tipo di teatro più complesso e ricco di tradizione, che è composto da soli uomini.
La nascita di questa compagnia teatrale, è piuttosto singolare.

Takarazuka

Nel 1913 Takarazuka rappresentava il punto terminale della linea ferroviaria e l’allora presidente della società “Hankyu Railways”, Ichizo Kobayashi, volendo pubblicizzare la ferrovia, ebbe l’idea di attirare la clientela mettendo in scena delle rappresentazioni di musical occidentali usando solo giovani donne non ancora sposate.
Il successo fu immediato e nel 1924 il gruppo ebbe un teatro tutto suo dove mettere in scena i suoi spettacoli; nel 1938, per la prima volta, intraprese una tournee all’estero che gli permise di riscuotere successo in Europa, negli Stati Uniti, in Canada e in Cina.

Il teatro Takarazuka è un tipo di teatro leggero, popolare; il suo repertorio spazia dai grandi musical americani (West Side Story, Gone with the Wind, Singin’ in the Rain, Oklahoma, ecc.) a trasposizioni teatrali di classici della letteratura (Cime tempestose di Emily Bronte, Guerra e Pace di Tolstoj, Arco di Trionfo di E. M. Remarque, ecc.), da biografie di personaggi famosi (Dean, sulla vita di James Dean) a rappresentazioni tratte dalla storia del Giappone.
Nel 1974 ci fu la prima rappresentazione del suo successo più grande, che portò molta fortuna, non solo in patria, ma anche all’estero: Berusaiyu no Bara (“La Rosa di Versailles”) tratto dal manga di Ryoko Ikeda. L’opera, rappresentata dalla Compagnia in Francia nel 1989, in occasione del bicentenario della rivoluzione, riscosse un grande successo di pubblico e di critica.

Takarazuka

Raccontare il meccanismo di funzionamento del teatro Takarazuka, è un po’ difficile, vedo di provarci.
Tutte le attrici sono divise in due categorie principali: quelle che interpretano ruoli maschili, che prendono il nome di Otokoyaku e quelle specializzate in ruoli femminili, Musumeyaku.
Per entrare a far parte della compagnia, la selezione è durissima e solo 40-50 ragazze, dai 15 ai 18 anni, su un migliaio di candidate, riescono ogni anno ad entrare nella scuola di preparazione. All’accademia, le ragazze ricevono lezioni di canto, danza antica e moderna, teoria del teatro, recitazione, storia della musica, ecc. Nel collegio le ragazze devono anche provvedere alle pulizie (non sono ammessi aspirapolveri), modo questo per plasmare il carattere e la resistenza alla fatica. Dopo 1 anno di dura educazione verrà deciso, per ogni studentessa, se diventerà Otokoyaku o Musumeyaku. Da lì in poi riceverà un’educazione specifica per quel tipo di ruolo.
Alla fine della preparazione ogni studentessa verrà aggregata ad una delle cinque troupe che compongono la compagnia.
Le troupe, o squadre, sono cinque, ognuna con la sua specializzazione e le sue Top Star, una Otokoyaku e una Musumeyaku.
Fiore (Hana) = i componenti di questa troupe sono specializzati nella danza
Luna (Tsuki) = specializzata nella recitazione
Neve (Yuki) = i cui membri eccellono nell’arte del canto
Stella (Hoshi) = specializzata nelle rappresentazioni tradizionali
Cosmo (Sora) = l’ultima arrivata, come anno di costituzione, e dedita alle sperimentazioni
C’è poi un’altra troupe, Senka, che è un po’ particolare in quanto qui confluiscono le attrici “anziane”, cioè con più di 40 anni che ancora non vogliono ritirarsi. Questa troupe ha la funzione di serbatoio dalla quale le altre troupe attingono per le loro esigenze momentanee.

Ogni attrice, a meno che non ne faccia richiesta, rimane sempre nella stessa troupe. Le troupe sono composte da circa 80 attrici ciascuna e al loro interno le attrici devono rispettare una rigida gerarchia dovuta all’anzianità di lavoro. L’attrice più anziana deve essere rispettata da quelle più giovani e a lei sono riservati i ruoli più importanti.
Però, per diventare Top Star, un’attrice deve avere, oltre ad una lunga esperienza, anche determinate qualità che le permettano di svettare sulle altre.
Il successo di un spettacolo, poi, è anche raggiunto grazie al feeling che si instaura tra l’Otokoyaku e il Musumeyaku e il pubblico si accorge se questo feeling, tra le due Top Star, manca.
Ogni troupe è chiamata a preparare 3 spettacoli ogni anno: due al Grand Teatro di Takarazuka e uno al Teatro Takarazuka di Tokyo. Oltre a queste produzioni, ogni anno, sono previsti impegni in varie località del paese e, a volte, anche tourneè all’estero.
Spesso capita che lo stesso spettacolo venga prodotto da una troupe e poi, l’anno successivo, da un’altra troupe che cercherà di impostare la rappresentazione secondo le proprie caratteristiche.

Nel 2001 ebbi la fortuna di assistere ad uno spettacolo al Gran Teatro di Takarazuka. Lo spettacolo era diviso in due rappresentazioni, ognuna della durata di circa un’ora. La prima era “Michelangelo !“, basato sulla vita del nostro Michelangelo Buonarroti e la seconda era un classico numero di rivista con canti, balli e scenografie roboanti.
Era tutto molto interessante; il pubblico era completamente femminile e, essendo l’unico uomo, e per di più straniero, mi sentivo un po’ in imbarazzo…..mi avranno preso per un giornalista americano. D’altro canto questo genere di spettacolo è fatto apposta per attirare il pubblico giovane e femminile: storie romantiche o strappalacrime, canti e balli, costumi sgargianti.
C’è da dire anche che non è un teatro, come si potrebbe pensare, di basso livello, anzi; gli spettacoli sono molti ben curati e i costumi davvero ben fatti. Le attrici, per poter lavorare cone le varie troupe, ricevono una educazione artistica tra le migliori in Giappone, tantevvero che, una volta lasciata la Compagnia, trovano facilmente lavoro come scenografe o come attrici di cinema o di televisione.
Il teatro Takarazuka probabilmente non è al livello culturale del teatro Kabuki o del teatro Noh, ma è sicuramente più vicino ai gusti dello spettatore medio, specie quello femminile.

Autore : Cristiano Suriani

Sito ufficiale della compagnia Takarazuka Revue