San Valentino

Condividi

San ValentinoNel giorno di San Valentino, in Giappone, le donne donano cioccolato agli uomini della loro vita, non solo al partner, ma anche agli amici, ai colleghi e ai datori di lavoro. Gli uomini, in questo giorno, non donano niente, ma ricevono soltanto. Le eventuali scatole di cioccolatini dovranno poi essere ricambiate durante il White Day, il 14 marzo.

Il cioccolato fece la sua comparsa nel 1797 quando i commercianti olandesi, gli unici europei ammessi in Giappone, lo regalavano alle prostitute.

Nel 1936 una ditta dolciaria di Kobe, la Morozoff, fondata da un immigrato russo, cercò di introdurre nel paese questa tradizione, della giornata di San Valentino, anche per poter vendere qualche cioccolatino in più, ma il clima sempre più xenofobo fece sì che l’iniziativa naufragasse.
La Morozoff fece un secondo tentativo nel 1952, ma i risultati non cambiarono. Solo nel 1958, una ditta di cioccolato di Tokyo, la Mary’s Chocolate Company, riuscì con successo ad introdurre questa ricorrenza che da allora ha avuto un sempre maggiore successo nella società nipponica.
Vent’anni dopo venne introdotto il White Day in cui sono gli uomini a dover regalare qualcosa di bianco alle donne. All’inizio venivano regalato, principalmente, i marshmallows (toffolette), ma ora la lingerie va per la maggiore; naturalmente spesso si ricorre al classico cioccolato, ma bianco questa volta.

Oggi l’industria del cioccolato è una importante realtà. Metà del cioccolato acquistato durante l’anno, si concentra nel mese di febbraio. Le ragazze spendono, in media, per San Valentino, circa 10.000 yen in cioccolatini da donare ai loro fidanzati, mariti, colleghi e datori.

Mary ChocoCi sono vari tipi di cioccolati da donare in questa festività. I più costosi sono gli “honmei” che vengono regalati ai mariti, fidanzati o amanti. I più economici “giri” sono riservati ai colleghi di lavoro. Ci sono poi i cioccolati “tomo” che le donne possono regalare ad altre donne.

Come è anche il caso del Natale, sono i commercianti a fare da padroni durante la festività dedicata, almeno in Occidente, agli innamorati. Le maggiori case, spesso straniere, creano, per l’occasione, cioccolatini dalle forme più disparate, che come prezzi possono arrivare a 2.940 yen per una scatola di 12 cioccolatini ripieni di champagne.
Per non parlare poi della martellante pubblicità dei giorni precedenti al 14 febbraio.

Autore : Cristiano Suriani

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.