Bōtaoshi: un affascinante gioco violento

Condividi

Boatoshi La Kaisei Gakuen è una delle più prestigiose istituzioni scolastiche del Giappone: è un istituto superiore privato.
E’ anche l’unica scuola in cui ancora si giocano incontri di Bōtaoshi, durante l’annuale festival dello sport.
Nel Bōtaoshi, due squadre, composte da 150 giocatori, ciascuna, divisi tra attaccanti e difensori, devono cercare di abbattere il palo della squadra avversaria. Durante la partita, quindi, ci sono due mischie dove gli attaccanti di ognuna delle due squadre deve cercare di far cadere il palo difeso dalla squadra avversaria.
La partita dura 90 secondi e, in caso di parità, la partita viene ripetuta.

Ci sono poche regole e ogni giocatore indossa poche protezioni: sottile casco e ginocchiere. Dato l’elevato numero di giocatori, la violenza e anche il caos del gioco, è alto il numero degli infortunati: nasi sanguinanti, ossa rotte, innumerevoli contusioni.
Per l’alto rischio di infortuni, tutte le scuole hanno vietato questo gioco che resiste solo alla Kaisei Gakuen. Anche alla Kaisei, comunque, per cercare di limitare gli infortuni, le regole, ogni anno, vengono leggermente modificate.

Sulle origini del Bōtaoshi non si sa molto; forse è nato verso la fine del XX secolo come derivazione di altri popolari giochi fisici di moda tra i giovani di quel periodo. Al di fuori dell’ambiente scolastico, viene ancora oggi praticato all’interno delle accademie delle Forze di Auto-Difesa.
All’inizio le regole rendevano il gioco ancora più violento e anche fisicamente faticoso: erano, per esempio, ammessi anche i calci e le partite duravano fino a cinque minuti. Con il passare degli anni, le regole hanno un po’ addolcito il gioco dove però il numero degli infortuni è sempre elevato. Negli anni ’80, spesso su pressione dei preoccupati genitori, le scuole hanno cominciato a vietare il Bōtaoshi.
Boatshi
Presso la Kaisei Gakue, ogni anno si svolge un torneo di Bōtaoshi con otto squadre e, in preparazione dell’atteso evento, ognuna si prepara provando e mettendo a punto la strategia più adatte per conquistare il palo della squadra avversaria. . E’ considerato alla stregua di evento iniziatico visto che vi partecipano, anche gli studenti che sono a digiuno, o quasi, di attività fisica. Inoltre è un gioco che migliora lo spirito di squadra, la resistenza fisica e anche la sportività.

Autore: Cristiano Suriani

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.