Origini ebraiche per i Giapponesi ?

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Arca dell'AlleanzaSecondo la tradizione biblica l’Arca sarebbe stata costruita da Mosè, istruito, sul monte Sinai, direttamente da Dio. Nell’Arca vi sarebbero poi state riposte le tavole con i 10 Comandamenti. L’Arca sarebbe quindi stata custodita a Gerusalemme nel tempio che, nel IX sec. a.C., Re Salomone fece appositamente costruire. Nel 586 a.C., i Babilonesi conquistarono Gerusalemme e distrussero il tempio; portarono via l’Arca che poi sarebbe stata distrutta in battaglia. Questo è quello che sostengono molti studiosi. Naturalmente non c’è possibilità di appurare il vero e quindi è risultato inevitabile che sorgessero molte leggende attorno a questo oggetto sacro. Molti sostengono che l’Arca dell’Alleanza esista ancora, sepolta o custodita in qualche luogo, magari anche molto distante dalla Terra Santa… come in Giappone, per esempio.

Tutto iniziò con Takane Masanori, uno studioso vissuto tra la fine del XIX e il XX secolo, appassionato del kotodama, la credenza secondo la quale le parole e i nomi possiedono poteri mistici. Attraverso i suoi studi credette di aver trovato dei collegamenti tra la Bibbia e il Kojiki, antico testo contenente racconti sulla creazione mitologica del Giappone. Inoltre Masanori, sul sogno di Giovanni sui “quattro angeli che siedevano ai quattro angoli della terra”, pensò di aver trovato un riferimento all’isola di Shikoku (letteralmente “quattro province”). Dopo uno studio sulla geografia e sul clima dell’isola, Masanori concluse che l’Arca doveva trovarsi sul monte Tsurugi.

Monte TsurugiMasanori, nel 1936, mise in piedi un gruppo di archeologi con cui condusse una serie di scavi sulla montagna. Gli scavi durarono tre anni e portarono alla luce una serie di manufatti in pietra, un arco in mattoni e alcuni elementi che portavano a credere nell’esistenza di gallerie. Queste scoperte alimentarono l’ottimismo circa l’esattezza della tesi di Masanori: almeno parve assodato che anticamente, una popolazione fosse vissuta sulla cima del monte, magari con il compito di custodire il sacro tesoro. Nei vent’anni successivi, altri scavi vennero effettuati: sia da Masanori che da altri cercatori di tesori tra cui l’ex ammiraglio Yamamoto Eisuke. Oltre a qualche mummia e ad alcuni reperti in marmo, non vennero effettuati ritrovamenti importanti. Nel 1964 il governo giapponese creò il Tsurugi Quasi-National Park, che inglobava anche la montagna omonima, e, per ovvi motivi ambientali, venne proibito qualsiasi scavo nella zona.

Secondo la leggenda un grande serpente protegge l’Arca. Molti asseriscono di aver visto questo serpente e il locale museo conserva addirittura un teschio abnorme che, si dice, proverebbe l’esistenza di questo rettile. Bisogna però precisare che molti asseriscono che il teschio appartiene, in verità, ad un comune squalo.

Data la lontananza del Giappone dalla Terra Santa, può sembrare strano che possano esserci leggende di questo tipo, ma non è l’unica; basta ricordare, per esempio, la “leggenda di Kirisuto” secondo la quale Gesù (Kirisuto in giapponese) visse la seconda parte della sua vita in Giappone, a Shingo dove ancora oggi si può vedere la tomba dove sarebbe sepolto. Secondo questa leggenda, si sposò e morì a 106 anni.

I punti di contatto tra il Giappone e l’ebraismo non mancano di certo; alcuni sostengono anche che una o più tribù israelitiche, nel loro pellegrinare per l’Asia, siano arrivate in Giappone. Tutte queste storie, per incredibili possano sembrare, inducono, perlomeno, ad approfondire questo mistero che potrebbe, comunque, avere una base di verità: forse non è tutto folklore.

Documentario : “I Giapponesi sono Ebrei ?”

Autore : Cristiano Suriani

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